Cosa succede se non paghi i tuoi debiti con la banca?

Cosa succede quando sei in debito con la banca e non sai come pagare? Scenari e soluzioni in questo articolo di ADifesa.

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La situazione di crisi economica che affligge il nostro paese da qualche anno ha complicato la vita di molti italiani in debito con la banca.

Anno dopo anno, riuscire a sanare i propri debiti è diventato sempre più difficile. E non è più solo una questione di finanze mal gestite: l’incertezza lavorativa, l’aumento dei prezzi e il “caro vita hanno causato un danno fin troppo grande alle tasche degli italiani.

I debiti non pagati rappresentano quindi una situazione parecchio diffusa sul nostro territorio, e finiscono per riguardare anche i debitori più onesti che mai avrebbero voluto saltare le rate.

È per questo motivo che dubbi e domande si susseguono. Chi si trova in difficoltà economica per la prima volta, di fronte all’impossibilità di rimborsare un prestito si lascia travolgere dalla preoccupazione.

Ma cosa succede se non paghi i tuoi debiti con la banca?
In altre parole, a quali rischi e sanzioni va incontro un debitore che si è finito in uno stato di insolvenza?

Prima di farti prendere dal panico, leggi questo articolo.
Qui troverai le risposte di cui hai bisogno.

Prescrizione del debito dopo dieci anni

La prima cosa importante da sottolineare è che un debito con la banca non dura in eterno. Al contrario, questo è valido solo fino a una scadenza ben precisa.

Tale scadenza è fissata dalla normativa italiana in merito alla prescrizione dei debiti. La legge dice infatti che, superati i dieci anni dal termine del contratto di prestito, non sei più tenuto a rimborsare il debito.

La prescrizione dopo i dieci anni vale per i prestiti personali, per le cessioni del quinto e anche per le carte revolving.

Fai però attenzione: l’obbligo di pagamento decade dopo dieci anni ma solo a partire dalla scadenza del contratto.

Vuol dire che, se hai sottoscritto un piano di ammortamento di cinque anni ma hai smesso di pagarlo dopo due anni, dovrai comunque aspettare la scadenza del contratto e poi i dieci anni successivi. Per un totale di ben tredici anni!

E non finisce qua.
Secondo una legge del codice civile, la banca può interrompere il periodo di prescrizione in qualunque momento. Basta infatti un nuovo sollecito di pagamento per sospendere la prescrizione e far ripartire il conteggio degli anni.

Per esempio, se mancano solo cinque anni dalla prescrizione del tuo debito, un avviso di pagamento ti farebbe ripartire da zero costringendoti ad attendere per altri dieci anni.

È chiaro dunque che sperare nella prescrizione non è esattamente una mossa furba. Se hai debiti con la banca, è difficile che tu possa uscirne indenne.

Gli strumenti a disposizione della banca sono molti.
E un recupero crediti è impossibile da aggirare.

Pignoramento dei beni per i debitori insolventi

Se non hai pagato i tuoi debiti alla banca, uno dei rischi maggiori è il pignoramento dei beni. Infatti, com’è facile immaginare, la banca proverà qualsiasi strada pur di recuperare le somme che le spettano.

Il pignoramento dei beni serve proprio a questo.
Un rischio enorme per i debitori insolventi, perché secondo la legge italiana possono essere oggetti di pignoramento tutti i beni mobili e immobili, compresa la prima casa.

La procedura prevede che la banca si rivolga prima ad un giudice per richiedere un decreto ingiuntivo, e in seguito agisca per ottenere l’espropriazione.

A quel punto, il debito verrà sanato – fin quanto possibile – con la somma ricavata dalla vendita dei beni.

Chi può sfuggire al pignoramento dei bei dopo un debito non pagato? Nessuno, almeno in teoria. Solo chi è nullatenente si “salva”, se di salvezza si può parlare.

Se non sei in possesso di beni mobili e immobili, la banca non potrà recuperare in alcun modo i suoi soldi. Si tratta però di casi limite.

Certo è che il pignoramento dei beni rappresenta una procedura complicata. È necessario ricorrere a un tribunale, serve l’approvazione di un giudice… insomma, i tempi – e soprattutto i costi – sono notevoli persino per un istituto bancario.

Dunque, se il tuo debito è di basso importo, potresti forse riuscire a risparmiarti un pignoramento dei beni. Più difficile invece sarà ripulire la tua reputazione di debitore.

Debiti non pagati e segnalazione in Centrale Rischi

La questione della reputazione creditizia – ovvero la reputazione che un debitore gode presso gli istituti bancari – è in effetti centrale quando si parla di debiti non pagati.

Se sei in debito con la banca, e non hai i fondi necessari per il rimborso, è facile che tu chieda un ulteriore prestito per far fronte a queste spese.

In casi come questo, riuscire ad ottenere altra liquidità può fare davvero la differenza, e salvarti così da problemi ben più grandi come può esserlo un pignoramento.

Eppure se sei un debitore insolvente, accedere a un nuovo prestito potrebbe essere impossibile. Infatti, nel momento in cui smetti di pagare le rate, l’istituto bancario a cui sei debitore invia a tutte le Centrali Rischi informazioni e dati sulla tua situazione debitoria.

In altre parole, la banca comunicherà alle Centrali Rischi – e, attraverso di esse, anche alle altre banche – che non sei un debitore affidabile, così da precluderti la possibilità di ricevere altri soldi.

A seconda della gravità del tuo debito, potresti infatti essere etichettato come cattivo pagatore o pagatore in sofferenza, con tutte le conseguenze del caso.

Quello delle Centrali Rischi è un sistema di monitoraggio fondamentale per le banche, perché le tutela da situazioni rischiose e casi di insolvenza.

Allo stesso tempo però è un sistema controproducente per i debitori, che non avranno più modo per restituire i soldi, a meno di non scegliere soluzioni illegali.

La segnalazione in Centrale Rischi vieni infatti conservata a lungo nelle banche dati: se non hai pagato un debito, il tuo nome rimarrà registrato nei 36 mesi successivi alla scadenza del contratto di prestito. Al decorrere di quel periodo viene poi cancellata.

La cancellazione di una segnalazione potrebbe essere l’unica strada possibile in caso di debito non pagato. Una volta sparito il tuo nome dalla black list dei pagatori, avrai di nuovo la possibilità di chiedere un prestito e risolvere il tuo debito in sospeso.

Oltretutto, ci sono diverse situazioni che rendono la segnalazione in Centrale Rischio del tutto illegittima, e ti permettono di ottenere in anticipo la cancellazione dalle banche dati.

L’associazione ADifesa si occupa, per esempio, proprio di questo. A prescindere dalla durata dei tempi di conservazione, può aiutarti a liberarti dalla segnalazione in Centrale Rischi a seguito di una perizia approfondita.

Per saperne di più, leggi anche -> Liberati dalla tua segnalazione in Centrale Rischi

Chi non paga i debiti va in galera?

La paura più grande per chi non riesce a risanare un debito è quello di avere problemi con la legge. Chi non paga i debiti con la banca va in galera?

La risposta è no.
I debiti non pagati non costituiscono ipotesi di reato.

Questo non vuol dire che vanno sottovalutati.
Le azioni che una banca può intraprendere per recuperare le somme possono infatti aggravare notevolmente la tua situazione economica.

Per questo è importante fare il possibile per risolvere i tuoi debiti, anche se non sono considerabili come reato.

Riassumendo tutto quello che è stato detto fino a qui: cosa succede se non paghi i debiti con la banca?

  • vieni segnalato in Centrale Rischi;
  • hai difficoltà a ottenere un nuovo prestito;
  • vai incontro a un pignoramento dei beni;
  • sarai coinvolto in procedimento giudiziario;
  • devi aspettare almeno dieci anni per la prescrizione.

L’unica speranza risiede nella reputazione creditizia, che è possibile ripristinare seguendo la giusta procedura.

Migliora la tua reputazione creditizia con ADifesa

L’associazione ADifesa da anni è al fianco dei debitori coinvolti in controversie bancarie.

Il suo team di avvocati, esperti di diritto bancario e professionisti della finanza, ha messo a punto un metodo efficace per ottenere la cancellazione anticipata dalle Centrali Rischi.

Se hai bisogno di un nuovo prestito per risolvere la tua situazione finanziaria ma la banca continua a negartelo, chiedi assistenza ai nostri esperti tramite il form qui sotto e liberati finalmente dalla tua segnalazione.

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