A volte per coprire un debito le banche chiedono TROPPI soldi.
Come capire se un prestito è usurario?
È semplice, con questa formula di ADifesa!
L’espressione «prestito usurario» ti porterà alla mente – quasi certamente – scenari di delinquenza, figure losche e strozzini con le mani armate. Eppure persino negli ambienti più civili e istituzionali è facile incappare in certi meccanismi.
Hai idea di quanti prestiti “legali” in verità poi legali non lo sono affatto?
Se pensi che aver sottoscritto un contratto di prestito presso una banca o un’agenzia di credito ti renda immune da scorrettezze di varia natura, ti sbagli di grosso.
Anzi – per completezza di informazione – sappi che almeno tre prestiti su quattro sono illeciti, con buona pace di chi si affida agli istituti bancari senza mai farsi prendere dai dubbi.
Pertanto sì, il rischio di aver sottoscritto un prestito usurario ti riguarda anche se hai firmato il tuo contratto con un’agenzia di credito ufficiale. Resta solo da capire come scoprirlo.
Quello che devi sapere intanto è che, quando chiedi in prestito una somma di denaro, devi assicurarti che il piano di ammortamento – e quindi durata e importo della rata mensile – rientri nelle tue capacità economiche. In altre parole, devi essere certo che sia per te gestibile e non al di sopra delle tue possibilità.
Si tratta di un punto di partenza da non sottovalutare.
Se è vero che per gestire bene un debito serve arguzia e senso della misura, non va dimenticato che la presenza di tassi di interesse usurari complica le cose al punto che – quasi sempre – chi ha ricevuto il prestito si ritrova poi sommerso dai debiti in poco tempo e senza nemmeno accorgersene.
E quindi: credi sia giusto che tu debba ritrovarti indebitato e sofferente anche per colpa di una banca poco onesta e trasparente?
Noi di ADifesa riteniamo di no. Non solo noi di ADifesa ma anche la legge italiana, che di fatti condanna le banche che commettono reato di usura e permette a chi ne è stato vittima di avere la giustizia che merita.
Infatti, se pensi che il tuo prestito personale possa essere illecito, sappi che hai sempre diritto a essere rimborsato e che esistono realtà – come quella dell’Associazione ADifesa – che ti aiutano a ottenere il risarcimento che ti spetta.
Ma come capire se un prestito è usurario?
Bene, la risposta è molto più semplice di quanto pensi.
Per capire se il tuo prestito è usurario ti basterà applicare una semplice formula matematica.
Continua a leggere se vuoi conoscerla!
Cosa vuol dire prestito usurario? Tassi legali e tassi usura.
Partiamo, innanzitutto, dalla definizione di prestito usurario, così da evitare ogni possibile equivoco. Infatti il prestito usurario non è semplicemente un prestito difficile da gestire, ma è un vero e proprio prodotto finanziario illegale le cui caratteristiche sono delineate dalla legge.
Secondo la normativa italiana, si può parlare di prestito usurario quando il tasso di interesse applicato sull’importo erogato supera la soglia del tasso usura, ovvero il limite oltre il quale gli interessi sono da considerare assolutamente illegali.
Quando questo succede abbiamo a che fare con l’usura bancaria, ovvero quella situazione in cui la banca o gli intermediari finanziari erogano crediti – per esempio un mutuo, una cessione del quinto o un prestito personale – applicando tassi di interesse eccessivi, che superano quanto è consentito dalla legge.
A questo punto bisogna tenere a mente due aspetti.
A volte prestiti sono usurari anche se non lo sembrano
Il primo è che i prestiti personali possono essere usurari anche se il valore percentuale degli interessi indicato sul contratto rientra nella definizione di “legale”.
Ci spieghiamo meglio. I tassi usura includono anche commissioni e spese extra. Questi costi vanno a sommarsi agli interessi da pagare, e spesso accade che nel contratto questi non vengano menzionati in maniera esplicita, così che il valore effettivo degli interessi risulti poco chiaro a chi non ne capisce di contratti bancari.
In altri casi invece il prestito è legale anche aggiungendo commissioni e costi accessori, però finisce comunque per superare la soglia del tasso usura con l’applicazione degli interessi moratori, ossia i costi aggiuntivi che paghi nel momento in cui versi in ritardo una o più rate mensili.
Di frequente sono proprio gli interessi moratori a rendere illecito un prestito, ed è necessario il supporto di un professionista per venirne a capo e provare a chiedere un rimborso.
Il valore del tasso usura cambia in base al periodo storico
In altre parole, non esiste una cifra esatta che si possa definire usuraria. La stessa soglia – quindi la linea di demarcazione tra ciò che è tasso legale e ciò che invece è tasso usurario – non è mai precisa e fissa, ma cambia periodicamente.
Il tasso usura viene infatti calcolato sulla base di alcune variabili, tra cui la tipologia di prestito e l’andamento del mercato finanziario in un determinato momento storico.
Non a caso – e questo lo vedremo adesso qui sotto – la formula per capire se un prestito usurario è cambiata nel corso del tempo, perché così ha stabilito un Decreto Legge approvato dal Governo il 13 maggio 2011.
Qui di seguito abbiamo riportato entrambe le formule, così che tu possa capire se il tuo prestito è usurario a prescindere dal momento in cui l’hai sottoscritto.
Andiamo quindi nel dettaglio: come capire se il tuo prestito è usurario?
Prendi la calcolatrice, iniziamo.
Vuoi capire se il tuo prestito è usurario?
Ecco quale formula devi seguire.
Per capire se un prestito è usurario bisogna innanzitutto conoscere il TEGM – ovvero il Tasso Effettivo Globale Medio – applicato a quel prestito nel periodo in cui è stato erogato.
Il TEGM è in sostanza la media trimestrale dei TEG (Tassi Effettivi Globali) che vengono applicati dalle banche europee su ogni singola tipologia di finanziamento. Il fatto che sia una media trimestrale indica che il TEGM si riferisce sempre a un periodo di tre mesi. Ogni tre mesi i valori del TEGM di ogni categoria di prodotto finanziario vengono resi pubblici sulla Gazzetta Ufficiale.
Per capire qual è il TEGM del tuo prestito, basta andare sul sito della Banca d’Italia e scaricare lo storico dei Tassi Effettivi Globali Medi validi dal 1997 fino a oggi. Sono suddivisi per tipologia di finanziamento, e quindi troverai le cessioni del quinto, i mutui, i prestiti finalizzati, etc.
Ma una volta che hai individuato il TEGM che ti interessa, come si calcola il tasso soglia per capire se il tuo prestito è usurario?
Le formule sono due: una per i prestiti sottoscritti prima del 2011, una per i prestiti successivi a quella data. Qui sotto le abbiamo inserite entrambe.
La formula valida prima del 2011
Per i prestiti erogati prima del 2011, quello che devi fare è aumentare il valore del TEGM del 50%.
Ipotizziamo, per esempio, che tu abbia sottoscritto un prestito personale tra luglio e ottobre 2008. Secondo lo storico della Banca d’Italia, in quel periodo il TEGM dei prestiti personali era del 10,38%. Quindi calcola:
10,38/2= 5,19 ➝ la metà (il 50%) del TEGM
10,38+5,19= 15,57 ➝ la percentuale del tasso usura
Quindi il 15,57 % è la soglia oltre il quale i tassi interessi applicati a un prestito personale ricevuto a partire da luglio-ottobre 2008 saranno considerati usurari.
La formula valida dopo il 2011
Per i prestiti ottenuti dopo il 2011, il tasso usura si ottiene invece aumentando il TEGM di un quarto e poi di nuovo di quattro punti.
Facciamo un altro esempio pratico. Tra aprile e luglio 2012, il prestito personale aveva un TEGM del 12,10%. Quindi, se hai ricevuto un prestito a partire da quel periodo e vuoi capire se è un prestito usurario, devi seguire questa formula:
12,10/4= 3,025 ➝ un quarto del TEGM
12,10+3,025= 15,125 ➝ il TEGM aumentato di un quarto
15,125+4= 19,125 ➝ la percentuale del tasso usura
Se il tuo prestito personale ha un tasso di interesse superiore al 19,125% si tratta sicuramente di un prestito usurario.
Non sei convinto? Fatti aiutare da noi!
Scopri se il tuo prestito è usurario.
Le formule che ti abbiamo dato qui sopra sono infallibili, ma scoprire se un prestito è usurario può rivelarsi comunque complicato.
Come abbiamo già spiegato, infatti, nel calcolo degli interessi vanno inclusi anche alcuni costi aggiuntivi che non sempre vengono esplicitati nel contratto, ma che finiscono per far salire la percentuale degli interessi al punto da renderla illegale.
Per questo motivo, se hai la sensazione di aver pagato TROPPO per coprire il tuo debito, la soluzione migliore è chiedere aiuto a professionisti che tutelano i diritti del consumatore. L’Associazione ADifesa per esempio da anni si occupa proprio di scovare nei contratti bancari irregolarità e scorrettezze che hanno costretto le persone a pagare molto più di quanto dovessero.
Per capire se un prestito è usurario, quindi, la cosa migliore da fare è far avviare sul tuo prestito una perizia approfondita che riveli in che modo ti ha ingannato la banca e – soprattutto – a quanto ammonta il rimborso che ti spetta.
Infatti, se la banca ha commesso un errore, hai tutto il diritto di chiedere un rimborso del tuo prestito personale e di farti restituire i soldi che hai speso inutilmente.
E noi di ADifesa possiamo aiutarti in qualsiasi momento.
Se vuoi saperne di più compila il form che trovi qui sotto oppure chiamaci al numero 039 – 9155841. Un nostro consulente ti ricontatterà in tempi brevissimi.