Casi Reali
In questa pagina inseriremo una piccola parte di casi reali che l’associazione ADifesa ha seguito nel corso degli anni.
Un rimborso per Valentina – 1.500,00 € per una carta revolving troppo cara
La carta revolving Agos di Valentina è stata attivata nel 2005, con tassi di interessi incredibilmente alti. Dopo aver conosciuto ADifesa tramite una pubblicità su internet, Valentina ha deciso di affidare ai nostri esperti la verifica delle irregolarità del suo contratto.
Abbiamo quindi ricevuto dalla finanziaria il contratto completo, che ci ha permesso di scoprire subito diverse irregolarità. A Valentina è stato subito comunicato quello che era venuto fuori dal contratto, compresa la possibilità di ottenere un rimborso dall’agenzia di credito.
E infatti, dopo solo cinque mesi di attesa, Valentina ha ricevuto da Agos un versamento di 1.500 euro. Sorpresa e soddisfatta del risultato, ha subito segnalato altri clienti potenzialmente interessati al nostro servizio.
La risposta di Agos al reclamo di ADifesa per Valentina. Clic sull’immagine per leggerla.
Segnalazione Centrale Rischi – Cancellazione confermata per Lucia
Un prestito personale pagato con qualche ritardo nel corso degli anni.
Questo è bastato perché la banca a cui la signora si era rivolta, la segnalasse senza avvisarla alla Centrale Rischi CRIF come cattiva pagatrice.
Lucia si era resa conto della sua segnalazione a suo nome mentre provava a ottenere un mutuo per l’acquisto di una nuova casa. Dovette fermarsi, quindi e cercare di risolvere il problema con il rischio concreto di perdere la caparra versata per il nuovo immobile.
Nonostante diverse richieste di spiegazione, la banca non riuscì (o non volle?) aiutarla a trovare una soluzione al suo problema lasciandola così nello sconforto più totale.
Sono stati alcuni suoi amici già nostri associati a parlarle di ADifesa. Alcuni di loro avevano avuto lo stesso problema in passato, la nostra Associazione li aveva aiutati ad avere finalmente giustizia.
Lucia decise quindi di rivolgersi a noi.
Dopo un’attenta analisi della documentazione, completa di visure storiche, i nostri professionisti evidenziarono le irregolarità commesse dalla banca in fase di segnalazione. Irregolarità che la rendevano inevitabilmente una segnalazione illecita.
Dopo un ricorso durato qualche mese, la segnalazione nella Centrale Rischi CRIF è stata finalmente cancellata. La nostra Lucia è riuscita ad ottenere il mutuo e ha comprato la casa che tanto desiderava per lei e la sua famiglia.
Scarica il file pdf e leggi la decisione presa dall’Arbitro Bancario Finanziario.
Segnalazione Centrale Rischi – Cancellazione confermata per Alice
La signora Alice aveva ottenuto un prestito personale e una carta di credito revolving nel 2014. Tutto pagato regolarmente fino a febbraio 2017, quando un errore della finanziaria costrinse la signora a ritardare un pagamento.
Da lì a poco, Alice ricevette il preavviso di segnalazione che avrebbe comportato l’iscrizione nei registri della centrale rischi come cattivo pagatrice. E nonostante l’accordo stretto tra le parti per un piano di rientro del debito, la signora, ora nostra associata, scopriva di essere stata segnalata lo stesso alle Centrali Rischio.
Quando ci ha contattati, quello che Alice cercava dall’Associazione ADifesa era un’assistenza specializzata che potesse darle una mano.
I nostri professionisti si erano accorti subito della possibilità concreta di un’irregolarità della segnalazione ricevuta. Un’irregolarità che, se confermata, poteva essere rendere la segnalazione illegittima e di conseguenza cancellabile.
Alice affidò a noi la pratica. Dopo un’attenta analisi di tutte le visure delle Centrali Rischi (SIC), il team di ADifesa ha confermato l’irregolarità della segnalazione in quanto «non pervenuta, né mai consegnata o mai comunicata in altri modi» ad Alice.
La richiesta di cancellazione è stata inoltrata subito dopo. ADifesa ha presentato, nella prima fase, un reclamo formale. Poi in un secondo momento, data la mancata collaborazione da parte dell’istituto di credito, è stato avanzato un vero e proprio ricorso.
Seguendo il metodo ormai consolidato dell’Associazione ADifesa, dopo soli due mesi di ricorso, la segnalazione di Alice è stata cancellata.
Scarica il file pdf e leggi la decisione presa dall’Arbitro Bancario Finanziario.
Carta revolving – Rimborsati € 2.875,44 al signor Alberto
Il Sig. Alberto, si è rivolto all’Associazione dopo aver visto diversi rimborsi ottenuti da altri nostri associati sulla pagina Facebook dell’Associazione ADifesa.
Per curiosità ha voluto fare effettuare una perizia sul contratto della sua carta di credito revolving Findomestic. Dopo un’attenta analisi della documentazione, sono state riscontrate diverse irregolarità (soprattutto sulla composizione del TAEG) che abbiamo sottolineato alla finanziaria tramite una perizia econometrica accurata dei nostri legali. Dopo aver inoltrato formale reclamo alla finanziaria, il nostro associato è riuscito ad ottenere un rimborso di € 2.123,37 in soli 3 mesi! Puoi vederlo qui sotto soddisfatto del rimborso ottenuto.
Prestito personale – Rimborsati € 22.371,02 al signor Arturo C.
Il Signor Arturo, è entrato in contatto con i professionisti del l’associazione A.Difesa per effettuare un’analisi dei costi sostenuti sul suo prestito personale.
In seguito ad un attenta analisi, i nostri professionisti, hanno riscontrato un irregolarità sul TAEG e sul contratto della polizza assicurativa. Dopodichè è stata stilata una perizia econometrica per evidenziare le irregolarità presenti, formalizzando prima un reclamo e successivamente il ricorso presso l’istituto di credito erogante. Dopo soli 120 giorni, il Signor Arturo ha ottenuto un rimborso totale di 22.371,02 euro tramite assegno circolare da parte della banca.
Cessione del quinto – Rimborsati € 9.032,08 alla signora Giuseppina
La Sig.ra Giuseppina si è rivolta all’Associazione A.DIFESA per il controllo di due cessioni del quinto estinte anticipatamente.
I professionisti dall’Associazione A.DIFESA hanno riscontrato diverse irregolarità, e dopo aver inoltrato formale reclamo ( con perizia allegata) alla finanziaria, hanno fatto ottenere un rimborso di € 9.032,08 in favore della nostra associata Giuseppina. In soli 3 mesi!
Cessione del quinto – Rimborsati € 1.522,14 al Sig. Gianni M. (dipendente Poste Italiane)
Gianni ha conosciuto l’Associazione ADifesa grazie ad un annuncio trovato su internet che parlava di rimborsi economici ottenuti da finanziamenti irregolarmente stipulati.
Dopo aver appurato la possibilità di poter contestare le somme addebitate irregolarmente, Gianni ha deciso di affidare a noi la sua pratica per essere tutelato e difeso da comportamenti illeciti della finanziaria. Così dopo un’accurata analisi della documentazione da parte dei nostri professionisti, sono state riscontrate delle irregolarità che hanno dato diritto al nostro associato, di ottenere un rimborso di € 1.522,14 pagati dalla finanziaria tramite assegno circolare.
Cessione del quinto – Rimborsati € 3.011,00 al Sig. Giovanni G. (Dipendente Poste Italiane)
Il Sig. Giovanni ci ha conosciuto tramite un collega ( già nostro associato) che con noi, ha ottenuto diversi rimborsi negli ultimi anni. Dopo essere venuto a conoscenza di questa possibilità, ci ha contattato per capire come poter procedere per ottenere il rimborso della sua cessione del quinto estinta anticipatamente.
I nostri professionisti, dopo aver raccolto e analizzato tutta la documentazione contrattuale, hanno riscontrato delle irregolarità nel conteggio di estinzione anticipata. Dopo di che, abbiamo formalizzato la richiesta di rimborso, e dopo qualche mese, il nostro associato Giovanni ha ottenuto un rimborso di € 3.011,00, l’intera somma da noi richiesta!
Cessione del quinto – Rimborsati € 3.401 al Signor Angelo G.( dipendente AMSA )
Il Sig. Angelo nel mese di novembre 2017 si è affidato all’ Associazione A.DIFESA per controllare una cessione del quinto stipulata nel 2009.
L’associazione A.DIFESA dopo un attenta analisi ha riscontrato una somma di € 3.401,00 non restituita al Sig. Angelo nella fase di rinegoziazione avvenuta nel 2012. Grazie ai professionisti incaricati dall’associazione A.DIFESA il sig. Angelo ha recuperato i suoi soldi in solo 2 mesi.
Cessione del quinto – Rimborsati € 871,30 al signor Domenico I. (dipendente ATM)
Il Sig. Domenico si è rivolto all’Associazione A.DIFESA per il controllo di un finanziamento, i professionisti incaricati dall’Associazione A.DIFESA hanno riscontrato un irregolarità nella polizza vita connessa al contratto di finanziamento, e dopo aver inoltrato formale reclamo alla finanziaria, hanno fatto ottenere un rimborso di € 871,30 in favore del nostro associato, in soli 48 giorni!
Grazie ai professionisti incaricati dall’associazione A.DIFESA il sig. Angelo ha recuperato i suoi soldi in solo 2 mesi.
Prestito personale – Rimborsati € 7.000 al signor Angelo C. (dipendente Ferrovie dello stato)
Il Signor Angelo C. si è messo in contatto con i professionisti dell’associazione A.Difesa per effettuare un’analisi dei costi sostenuti sul suo prestito personale.
In seguito ad un attenta analisi, i nostri professionisti, hanno riscontrato un irregolarità sul TAEG che, da diritto al nostro associato, di ottenere un rimborso delle somme pagate ingiustamente. Dopo soli 90 giorni, il Signor Angelo C. ha ottenuto un rimborso totale di 7.000 euro tramite assegno circolare da parte dalla banca.
Cessione del quinto – Rimborsati € 3.500 al Sig. Massimiliano A. (Dipendente Amsa-Milano)
Il Sig. Massimiliano, si è rivolto all’Associazione A.DIFESA per il controllo di una cessione del quinto estinta 2 anni fa.
I nostri professionisti incaricati, dopo aver analizzato tutta la documentazione, hanno riscontrato un irregolarità nel conteggio di estinzione. Dopo aver inoltrato formale reclamo alla finanziaria, il nostro associato è riuscito ad ottenere un rimborso di € 3.500,00 in soli 3 mesi!
Prestito personale – Rimborsati € 4.472,51 al signor Manuel P. (dipendente azienda privata)
Il Signor Manuel P. è entrato in contatto con i professionisti dell’associazione A.Difesa grazie ad un suo conoscente che aveva già ottenuto un rimborso.
Così ha fatto effettuare un’analisi dei costi sostenuti sul suo prestito personale di euro 13.000,00. Dopo l’analisi della documentazione contrattuale, i nostri professionisti, hanno riscontrato un irregolarità sul tasso d’interesse che, da diritto al nostro associato, di ottenere il rimborso delle somme pagate ingiustamente. Dopo 5 mesi, il Signor Manuel P. ha ottenuto un rimborso totale di euro 4.472,51 tramite assegno circolare da parte dalla banca.
Carta revolving – Rimborsati € 2.029,94 alla Signora Melania S. (dipendente azienda privata)
La Sig.ra Melania è entrata in contatto con l’ Associazione A.Difesa grazie al fratello che già ci conosceva.
Anche se in principio era un po’ scettica, ha voluto far analizzare le spese pagate su una carta revolving per un importo finanziato di euro 4.000,00. Così dopo un accurata analisi della documentazione da parte dei nostri professionisti, sono state riscontrate delle irregolarità contrattuali che hanno dato diritto alla nostra associata, di ottenere il rimborso delle somme pagate ingiustamente. Dopo 5 mesi, Melania ha ottenuto un rimborso totale di euro 2.029,94 tramite assegno circolare da parte dalla banca.
Cessione del quinto – Rimborsati € 2.123,37 al Sig. Antonio P. (Pensionato)
Il Sig. Antonio, si è rivolto all’Associazione dopo aver visto dei rimborsi ottenuti da altri associati sulla pagina Facebook dell’Associazione ADifesa.
Per curiosità ha voluto fare effettuare il controllo della sua cessione del quinto estinta 3 anni fa e dopo un’attenta analisi della documentazione contrattuale, i nostri professionisti incaricati, hanno riscontrato un irregolarità nel conteggio di estinzione anticipata. Dopo aver inoltrato formale reclamo alla banca, il nostro associato è riuscito ad ottenere un rimborso di € 2.123,37 in soli 3 mesi!
Cessione del quinto – Rimborsati € 1.938,12 al Sig. Francesco C. (Dipendente Metalmeccanico)
Il Sig. Francesco, si è rivolto all’Associazione A.DIFESA per capire se anche lui poteva ottenere un rimborso della sua cessione del quinto estinta anticipatamente.
Dopo aver raccolto e analizzato tutta la documentazione, i nostri professionisti hanno riscontrato un irregolarità nel conteggio di estinzione che da diritto al nostro associato di ottenere un rimborso di € 1.938,12 in soli 2 mesi!
Cessione del quinto – Rimborsati € 3.994,57 al Sig. Alfredo (Dipendente Statale)
Alfredo ha conosciuto l’Associazione ADifesa tramite un annuncio su google che parlava di rimborsi ottenuti su cessioni del quinto rinnovate o estinte anticipatamente.
In un primo momento si era rivolto ad un avvocato che purtroppo non riuscì ad ottenere alcun rimborso lasciando Alfonso nello sconforto più totale. Per questo, con un po’ di scetticismo si rivolse a noi e dopo soli 3 mesi, è riuscito ad ottenere il rimborso tanto desiderato e sopratutto dovuto!
Prestito personale – Rimborsati € 3.528,72 al Sig. Paolo (Pensionato)
Il Sig. Paolo è entrato in contatto con l’Associazione ADifesa grazie al consiglio di un suo amico già nostro associato.
Per curiosità decise di far analizzare il suo prestito personale attivato nel 2012 (per l’acquisto di un automobile) che da sempre credeva troppo oneroso. Dopo un accurata analisi della documentazione contrattuale, i nostri professionisti, hanno riscontrato un irregolarità sull’applicazione del tasso di interesse. A questo punto, dopo un ricorso durato circa 4 mesi, il nostro associato Paolo, è riuscito ad ottenere il rimborso dovuto.
Cessione del quinto – Rimborsati € 1.232,17 al Sig. Christian (Dipendente)
Il Sig. Christian, si è affidato all’associazione ADifesa per il controllo della sua cessione del quinto estinta anticipatamente.
Dopo aver analizzato il contratto, il conteggio estintivo e la contabile d’estinzione, in soli 2 mesi, i nostri professionisti sono riusciti a far ottenere a Christian il rimborso tanto atteso.
Carta di credito revolving – Rimborsati € 1.353,75 al Sig. Luis
Il Sig. Luis, ha conosciuto l’Associazione ADifesa grazie ad un post su Facebook che parlava di rimborsi ottenuti su carte di credito revolving.
Come spesso accade, in principio era molto scettico, ma dopo aver letto le decine di recensioni positive trovate online, decise di affidarci le sue pratiche. Dopo 3 mesi di attesa, dovuta ai tempi necessari al ricorso, il nostro associato Luis, è riuscito ad ottenere il rimborso che gli era dovuto.
Perdite da investimento – Rimborsati € 28.068 all’azienda immobiliare Emiliana
Azienda immobiliare Emiliana ci ha assegnato l’analisi di alcuni derivati stipulati con una primaria Banca nazionale. La perizia ha da subito rilevato il carattere speculativo delle operazioni finanziarie, che presentavano elevati costi occulti addebitati all’azienda in fase di stipula. In corso di causa la Società ha potuto beneficiare di un recupero di circa € 28.000 pari all’85% delle somme contestate.
Accordo raggiunto in 12 mesi dalla firma del mandato
Perdite da investimento – Rimborsati € 79.132,61 ad un privato investitore delle Marche
Privato investitore delle Marche ci ha contattato per valutare la possibilità di recuperare le perdite subite a causa di un investimento pari ad euro 120.000 in obbligazioni subordinate Banca Etruria che, avendo subito l’integrale riduzione del proprio valore, hanno causato al cliente la perdita di tutto il capitale investito. L’Associazione ADifesa ha presentato, per conto del cliente, un reclamo inerente gli investimenti effettuati da quest’ultimo, evidenziando le numerose violazioni degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, trasparenza posti in essere dall’ intermediario finanziario. Grazie ai professionisti dell’Associazione ADifesa, il cliente ha potuto beneficiare del recupero di una somma pari ad euro 79.132,61.
Accordo raggiunto in 9 mesi dalla firma del mandato
Perdite da investimento – Rimborsati € 105.361,19 a investitori privati catanesi
Privati investitori Catanesi si sono rivolti all’Associazione ADifesa per verificare alcune operazioni relative all’acquisto di obbligazioni MPS. Il nostro team di esperti tecnico legali ha evidenziato come la banca intermediaria non abbia in alcun modo comunicato la natura subordinata degli strumenti, venendo meno ai suoi obblighi informativi. Inoltre, non ha fornito alcuna nota specifica riguardo il livello di rischio delle obbligazioni, che viene definito ‘moderato’, senza però fornire ulteriori specifiche, il che non consente di attribuire a tale dato la corretta rilevanza informativa. Dal punto di vista della profilatura dei clienti, solamente uno dei due investitori è stato sottoposto a questionario MIFID, senza alcun accordo tra le parti in tal senso e comunque senza attestare il grado di conoscenza dello stesso su tali strumenti subordinati. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) ha condannato quindi la banca a risarcire i nostri clienti per la somma di € 105.361,19.
Accordo raggiunto in 15 mesi dalla firma del mandato