Cinque strategie efficaci per abbassare la rata del prestito
È possibile abbassare la rata di un prestito? Sì, con la giusta strategia. Scopri qui i consigli di ADifesa.
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La rata mensile del prestito (o dei prestiti, al plurale) ha un peso non indifferente sul budget familiare. E questo a prescindere da quanto guadagni ogni mese.
Proviamo a fare due calcoli: se stai gestendo un mutuo più una cessione del quinto, è facile che tu dica addio a circa 700 euro delle tue entrate mensili. Non è una cifra irrisoria, nemmeno per chi condivide le spese familiari con il partner o coniuge.
Abbassare la rata del prestito diventa così, in certi casi, una necessità. Perché altrimenti le spese non quadrano, perché pagare così tanti soldi a banche e agenzie di credito toglie ai nostri risparmi personali – che ci servono per progettare, costruire, sognare.
Ma da dove iniziare? In questo articolo di ADifesa troverai una raccolta dei consigli più efficaci, che i nostri stessi associati hanno sperimentato in prima persona. Sono piccoli suggerimenti – talvolta anche ovvi, altre un po’ meno – che ti metteranno sulla strada giusta, e ti aiuteranno ad avere un controllo pieno dei tuoi soldi.
Come sempre: prendi appunti! 📝
Come faccio a ridurre la rata del prestito?
Ci sono almeno 5 strategie efficaci per abbassare la rata del prestito. Tutte hanno a che fare direttamente con la banca: la negoziazione con l’istituto di credito è infatti un passaggio fondamentale, che puoi gestire in autonomia, con un avvocato o con il supporto di un’associazione consumatori.
1. Modifica l’importo della rata mensile
L’importo della rata mensile non è sempre fisso e immutabile. In alcuni casi infatti, se previsto nel contratto, il prestito prevede rate flessibili che possono essere modificate a seconda delle esigenze.
Ovviamente, questa flessibilità non funziona allo stesso modo per tutti i prestiti, né per tutte le banche.
La cessione del quinto, per esempio, prevede una rata fissa che non può superare (ma neanche scendere al di sotto di) il quinto dello stipendio. Se il tuo stipendio è di 2mila euro al mese, la rata mensile sarà di 400 euro – né più né meno. Certi prestiti personali invece, così come anche alcuni mutui, possono offrire un’alternativa flessibile, da scegliere prima della sottoscrizione.
Alcuni istituti di credito, poi, impongono un limite alle modifiche della rata. Findomestic, per esempio, dà la possibilità di cambiare la rata una volta al mese (con l’obbligo di non scendere al di sotto della rata minima). Con Agos, invece, tra una richiesta di modifica e l’altra devono passare almeno sei mesi.
In generale, prima di sottoscrivere un contratto di prestito, è bene considerare anche l’aspetto della flessibilità, che può rivelarsi un enorme vantaggio in tempi di ristrettezza economica.
2. Chiedi la rinegoziazione del prestito
Un’altra soluzione efficace per abbassare la rata mensile è la rinegoziazione del prestito. Si tratta di un accordo da stringere con l’istituto di credito, che prevede la revisione di alcune condizioni contrattuali, come il tasso di interesse, l’importo delle rate o la durata del piano di ammortamento.
In poche parole, rinegoziare il prestito significa modificare le condizioni contrattuali originarie, ottenendo per esempio:
- un tasso di interesse più basso
Se i tassi di interesse sul mercato sono diminuiti rispetto a quando hai sottoscritto il prestito, puoi ottenere una riduzione del tasso e di conseguenza un risparmio sulle spese mensili. - un piano di ammortamento più lungo
Allungare la durata del prestito comporta in automatico una riduzione dell’importo delle rate mensili, che alleggerirà in maniera significativa il tuo carico di debiti. - una maggiore flessibilità della rata
Se il tuo prestito – per contratto – prevede una rata fissa, con la rinegoziazione puoi provare a chiedere un nuovo prestito flessibile, che ti permette di cambiare le rate in base alle tue esigenze.
La rinegoziazione del prestito è una soluzione incredibilmente vantaggiosa, ma prima di procedere in questa direzione è importante rivolgersi a un consulente esperto, capace di consigliarti e di valutare – insieme a te – la reale convenienza del nuovo contratto.
Quando conviene rinegoziare il prestito?
In generale, la rinegoziazione del prestito è sempre una scelta utile, da valutare. Tuttavia non è sempre conveniente: ci sono casi in cui le banche propongono un nuovo contratto che non offre condizioni particolarmente vantaggiose, rispetto a quello precedente.
Questo significa che, prima di accettare la rinegoziazione, è importante capire bene quali novità convenienti ci sono nel tuo nuovo contratto. Qualcosa come un risparmio significativo sugli interessi passivi oppure un rimborso più leggero e sostenibile.
Per quanto scontato possa sembrare, comprendere l’effettiva convenienza di una rinegoziazione non è facile. Perciò il parere di un esperto è quasi d’obbligo: soltanto una figura competente può dirti con certezza se stai facendo la cosa giusta.
👉 ADifesa ha dedicato un servizio proprio a questo!
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1. Trasferisci il prestito con una surroga
La surroga del prestito, quindi il trasferimento del tuo prestito da una banca a un’altra, rappresenta un’altra grande opportunità per abbassare la rata mensile e risparmiare denaro sugli interessi.
Supponiamo che tu abbia un prestito in corso con un tasso di interesse che non è più competitivo. Se opti per una surroga, puoi confrontare le offerte di diverse banche e individuarne una che sia in grado di offrirti un tasso di interesse più basso.
A questo punto, la nuova banca si occuperà di estinguere il vecchio prestito (utilizzando il nuovo finanziamento), e ti concederà un nuovo prestito con un piano di ammortamento più vantaggioso.
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La surroga del prestito si traduce così in un duplice vantaggio: da un lato la rata mensile si abbasserà, alleggerendo il bilancio familiare; dall’altro, avrai un risparmio degli interessi che significherà un minor costo complessivo del prestito nel lungo periodo.
È chiaro che, prima di scegliere una surroga, devi valutare alcuni aspetti fondamentali. Tra cui:
- eventuali costi associati alla surroga
- penali per il rimborso anticipato
- l’impatto sul punteggio creditizio
Inoltre, è importante stare molto attenti alla procedura di estinzione del prestito. Non tutti sanno, infatti, che le banche spesso conteggiano costi extra non dovuti in fase di estinzione, costringendoti a pagare più di quanto dovresti.
Guarda questo video per capirci di più:
1. Sottoscrivi un consolidamento debiti
Anche il consolidamento debiti rientra tra le strategie più utili per semplificare la gestione dei propri debiti e, soprattutto, per abbassare la rata mensile.
Con il consolidamento debiti puoi infatti riunire in un unico prestito più debiti preesistenti, cioè debiti che hai sottoscritto in passato e che non hai ancora chiuso. Facciamo un esempio: stai pagando un mutuo, il prestito auto e un piccolo prestito liquidità. Ognuno di questi prestiti ha un proprio tasso di interesse e rate mensili di diversa entità – il che significa un carico di debiti mensili enorme, più di quanto tu possa permetterti.
Ecco, grazie al prestito per consolidamento debiti, puoi gestire tutto con un’unica rata, che avrà un tasso di interesse più sostenibile (in base alle condizioni del mercato) e un piano di ammortamento adatto alle tue esigenze.
![Infografica ADifesa – Blog – Esempio unica rata del consolidamento debiti](https://www.s3studio.it/adifesabu/wp-content/uploads/2024/06/3-Cinque-strategie-efficaci-per-abbassare-la-rata-del-prestito.png)
1. Fai una proposta di saldo e stralcio
Come ultima strategia, ti proponiamo il saldo e stralcio dei debiti che – a differenza delle altre qui sopra – non abbassa semplicemente la rata, ma riduce l’importo complessivo del prestito.
Quando hai troppi debiti da pagare e sei a rischio di insolvenza (cioè, di fatto, non puoi restituire i soldi perché non ne hai), la banca sarà più propensa a concederti una riduzione parziale del debito, per venire incontro alle tue esigenze e per recuperare almeno una parte del prestito che ti ha concesso.
In generale, con una proposta di saldo e stralcio ben fatta puoi arrivare a ridurre il debito del 40%, il che significa che su un debito di 20mila euro, avrai diritto a restituirne solo 12mila. Un risparmio importante che può aiutarti a risollevare in maniera definitiva la tua situazione finanziaria.
👉 Scarica qui il facsimile di un saldo e stralcio
La proposta di saldo e stralcio va comunque gestita con attenzione. Se vuoi davvero raggiungere il tuo obiettivo, è importante rivolgersi a figure professionali competenti, con una forte capacità di negoziazione e in grado di farti ottenere il massimo risultato. ADifesa, per esempio, mette a disposizione dei suoi associati un team di esperti specializzati che lavorano ogni giorno per aiutarli a uscire da una situazione finanziaria spiacevole.
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